Delimitata dai boscosi versanti dei Monti Frentani, catena montuosa con orientamento nord est – sud ovest che origina nei pressi della costa abruzzese e si spinge fino ai territori dell’Alto Molise, si trova la Valle del Treste.
Dividendo idealmente la valle in tre settori sulla base delle caratteristiche paesaggistiche abbiamo: la bassa Valle del Treste compresa nei territori dei comuni di Cupello, Lentella e Fresagrandinaria, il cui paesaggio è composto prevalentemente da basse colline argillose coltivate o incolte, dalle quali emergono di tanto in tanto rocce gessose; la media Valle del Treste tra i comuni di Furci, Palmoli, San Buono e Liscia, caratterizzata da un aspetto più incassato dove a farla da padroni sono i fitti boschi di querce che solo nella parte sommitale delle colline lasciano il posto a campi coltivi spesso terrazzati a causa dei ripidi versanti; l’alta Valle del Treste tra i comuni di Carunchio, Roccaspinalveti, Torrebruna, Fraine e Castiglione Messer Marino, il cui paesaggio è composto dall’alternarsi di boschi misti di faggio e cerro ad estese radure erbose che rivestono interi versanti dei monti che dominano la valle.Dal punto di vista climatico, a dispetto della sua posizione prossima alla costa dove insiste la regione biogeografica Mediterranea, con clima quindi caratterizzato da estati calde e secche e da inverni freddi e umidi, la Valle del Treste per il suo orientamento nord est – sud ovest e per la sua conformazione orografica complessa presenta estati più fresche e ventose delle valli circostanti.
Queste condizioni atmosferiche ed ambientali influenzano profondamente la vegetazione del territorio determinando una composizione floristica varia ed eterogenea che insieme alle importanti specie faunistiche che vi risiedono hanno dato una spinta determinante per l’istituzione del SIC “Monti Frentani e fiume Treste” oggi volano del progetto di valorizzazione turistica ed ambientale della Valle.
La presenza dell’uomo nella valle risale a tempi antichissimi, ne sono testimonianza reperti storici di grande importanza risalenti ad epoca pre romana, quando sulle sommità delle colline e nei luoghi circostanti vivevano in piccoli villaggi tribù Sannite o Frentane, la cui sussistenza proveniva prevalentemente da pastorizia ed agricoltura. Poi nel tempo si succedettero diverse dominazioni di feudatari e famiglie nobiliari come i Caracciolo, i d’Avalos e tante altre, le cui testimonianze possiamo leggere ancora oggi nel tessuto urbano dei piccoli borghi della valle.
La Valle del Treste è attraversata anche dai famosi tratturi, le antiche “autostrade” utilizzate dai pastori per effettuare la transumanza, che consisteva in una sorta di migrazione annuale dove le greggi venivano spostate dai verdi prati montani dove pascolare in estate, al tavoliere delle puglie dove invece trascorrevano l’inverno.
Antichi mulini comunali, santuari, grotte, storie di santi e briganti che ancora oggi si sentono nei racconti degli anziani e che vengono rievocati sottoforma di sagre e feste popolari.
Tutto questo e molto altro potrete trovare nella Valle del Treste.